Energia geotermica: cosa è per cosa si usa

Con il termine energia geotermica si intende una fonte di energia rinnovabile ricavata dal calore naturale della Terra e usata per produrre sia energia elettrica, sia energia termica ovvero calore e acqua calda. Il primo luogo di utilizzo dell’energia geotermica ad uso industriale fu in Italia nel 1904 Larderello (Toscana) e qui vennero create le prime centrali geotermiche. Tuttavia, il calore della Terra era usato già nell’antichità per le fonti termali.
Un Paese in cui l’energia geotermica svolge un ruolo fondamentale è l’Islanda, con l’85% delle case riscaldato grazie alla geotermia, ma i maggiori produttori di energia geotermica sono gli Stati Uniti.

Le fonti di energia geotermica

L’energia geotermica è generata grazie al calore geotermico dei processi che avvengono in nucleo, mantello e crosta terrestre. Questa energia fuoriesce sulla superficie della terra come acqua e vapore e sono tre le principali fonti di energia geotermica:

• Fonti idrotermiche: sono sacche di acqua calda sotto la superficie terrestre a circa 1000/2000 m di profondità e si suddividono tra fonti a vapore dominante o ad acqua dominante;
• Fonti geopressurizzate, si trovano a 2500-9000 metri di profondità in sacche con gas naturale a bassa temperatura ma con elevata pressione;
• Fonti petrotermiche: la fonte energetica sono le rocce calde da stimolare con acqua fredda per la produzione di vapore.

La geotermia viene usata sia dalle centrali – alta entalpia – sia dalle pompe di calore – bassa entalpia. In questo caso il calore si trasferisce alla superficie per il riscaldamento invernale e viene fatto confluire sotto terra d’estate per il raffreddamento grazie alla pompa di calore azionata da energia elettrica.

Vantaggi e svantaggi dell’energia geotermica

L’energia geotermica è una fonte energetica rinnovabile che permette di produrre la maggiore quantità di elettricità e ha diversi vantaggi:

• Non è soggetta alle variazioni metereologiche e all’alternanza giorno-notte ed è sempre disponibile;
• È una fonte di energia rinnovabile senza combustione;
• Non presenta problemi di esaurimento e per questo è collocata tra le fonti di energia rinnovabile;
• Gli scarti connessi alla produzione di energia possono essere riciclati.

Non mancano tuttavia alcuni svantaggi come il costo degli studi per la collocazione degli impianti e il fatto che in non tutte le zone ci sono sacche per la produzione di questa energia. Inoltre dagli impianti stravolgono l’aspetto paesaggistico creando un cattivo impatto dato che l’impianto presenta tubature in superficie e torri di refrigerazione che lo rendono simile ad un’enorme fabbrica.

Usi dell’energia geotermica

La geotermia consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d’acqua del sottosuolo verso turbine che producono energia elettrica. Il vapore acqueo, inoltre, è utilizzato per il riscaldamento, la coltivazione in serra e il turismo termale. Diverse sono anche le applicazioni dirette dell’energia geotermica: oltre che per le cure termali, il calore prodotto è usato nelle serre per la floricoltura e l’orticoltura, nelle vasche per l’itticoltura e in ambito ambientale per pastorizzare il latte ed essiccare il legname.
Oltre a questo l’energia geotermica permette di scaldare gli edifici, mantenere prive di neve strade e scalinate, produrre calore in inverno e rinfrescare gli ambienti in estate sempre consumando pochissima elettricità e sfruttando la temperatura del terreno.
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