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settala gas

Quali sono i gas compressi?

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Con gas compressi ci si riferisce ai gas che hanno una temperatura critica superiore ai -10°C e che per ragioni di trasporto, stoccaggio e utilizzo sono immagazzinati in recipienti a pressione superiore a quella atmosferica. Tra i gas compressi più comuni abbiamo il metano (CNG) e l’aria, ma anche elio e idrogeno.

Da sempre Settala Gas è specializzata nel trasporto di gas compressi con bombole specifiche in materiale metallico e non metallico. Vediamo ora caratteristiche e tipologie dei gas contenuti nelle bombole.

Gas compressi inerti, tossici, infiammabili e combustibili

I gas conservati nelle bombole possono essere suddivisi in diverse tipologie:

  • Gas inerti (come azoto, argon ed elio): si tratta di gas non tossici che non supportano la respirazione umana e interagiscono in minima misura con altre sostanze. Anche se immessi in atmosfera la percentuale di ossigeno si diluisce ma non sparisce. La concentrazione di ossigeno nell’aria ideale è pari al 21% e un luogo di lavoro sicuro deve avere ossigeno tra il 19,5% e il 23%. L’unico consiglio è valutare la sovra o sotto-ossigenazione e il rischio della presenza di gas inerti nell’aria è quello di asfissia. Per questo gli ambienti vanno dotati di rilevatori di fuoriuscite di gas;
  • Gas tossici: sono i gas che, se inalati, portano lesioni acute o croniche e per ogni sostanza sono previsti i valori di concentrazione massima nell’ambiente. Chi è esposto al gas corre rischi per la salute e per questo, come nel caso dei gas inerti, vanno posti rilevatori sui punti di fuoriuscita del gas;
  • Gas infiammabili o combustibili: si tratta di gas compressi che se miscelati con l’aria danno origine a una atmosfera esplosiva. Il gas infiammabile è caratterizzato da una concentrazione minima di esplodibilità, per la quale se immesso nell’aria non genera esplosioni. Anche in questo caso è importante dotarsi di sensori nei punti di possibile fuoriuscita accidentale dalla bombola in modo da bloccare l’afflusso se si raggiunge una concentrazione pericolosa di gas.

Domande e risposte sui gas compressi

Vediamo ora le risposte ad alcune domande comuni sui gas compressi.

1. Cosa indica la lettera N sull’ogiva delle bombole di gas compressi?

Questa lettera indica la presenza di ossigeno e protossido di azoto.

2. Cosa sono i gas sotto pressione?

Si tratta di gas compressi, liquefatti o disciolti inodori e invisibili. Sotto l’azione di calore e deformazioni i contenitori di gas compressi possono esplodere.

3. Cosa significa gas Criogeno?

Un gas criogeno o gas criogenico o gas permanente è un gas che a pressione atmosferica bolle a temperature inferiori a -100 °C.

4.Perché sono pericolosi i gas criogenici in bombole?

I gas criogeni in bombole se inalati portano a danneggiamento dei polmoni, lesioni oculari, lacerazioni della cute e asfissia.

5. Che caratteristiche ha l’ossido di carbonio?

È un gas tossico, incolore, inodore, insapore e non irritante che, senza ventilazione adeguata, può raggiungere concentrazioni elevate. Si produce per combustione incompleta di qualsiasi materiale organico, in presenza di scarso contenuto di ossigeno nell'ambiente.

6. Cosa indica il colore dell’ogiva della bombola?

Il colore dell'ogiva, in generale, identifica il rischio principale associato al gas, e non il gas stesso, solo per i gas più comuni sono previsti colori specifici.

Per maggiori informazioni contattaci, da sempre siamo gli specialisti in produzione e distribuzione di gas compressi ad uso industriale e domestico caratterizzati da qualità e sicurezza per l’ambiente e le persone.