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Idrocarburi e rinnovabili non sono antagonisti: un mito da sfatare

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Gli idrocarburi come quelli proposti da Settala Gas sono tenuti in considerazione troppo spesso per la sola produzione di energia elettrica, ma pochi sanno che hanno anche importanti usi industriali. In tal senso idrocarburi e rinnovabili non sono antagonisti e questo è un mito da sfatare.

Tutti sanno che le fonti rinnovabili sono il futuro e in parte già il presente, eppure le fonti fossili continueranno a dominare la scena dei consumi elettrici ancora per molto tempo. Si tratta di un errore tecnico ed economico immaginare uno scenario in cui le fonti rinnovabili offriranno in breve tempo il 100% dell’energia elettrica e considerare fonti fossili e rinnovabili come antagonisti.

Gli idrocarburi rappresentano, infatti, una materia prima stabile e controllabile a differenza di luce, aria e vento che industrie e persone non possono gestire a proprio piacimento, ma sfruttare per la produzione di energia solo quando sono disponibili. Per questo non si può prevedere quanta energia elettrica sarà, in un dato periodo, prodotta dal fotovoltaico, dall’eolico o dalle centrali idroelettriche. E quindi non possiamo programmare liberamente i nostri consumi, come siamo abituati e talvolta obbligati a fare.

Conflitto tra idrocarburi e rinnovabili: la mancanza di informazioni

Il mito da sfatare che riguarda il conflitto tra idrocarburi e rinnovabili deriva da una scarsa conoscenza e informazione. La transizione energetica e il business green sono visti come opportunità di crescita e diversificazione e oggi la maggior parte delle aziende punta ad investire in modo consistente nella Ricerca e Sviluppo (R&S) e alle competenze acquisite nel settore upstream.

L’obiettivo di tali investimenti è aumentare la diversificazione e l’efficienza energetica tanto nella produzione di energia quado nella riduzione dei consumi connessi al processo produttivo. Tra le fonti rinnovabili al centro della transizione energetica ci sono eolico onshore e offshore; energia blu; solare fotovoltaico; geotermico; biomasse & Waste-to-Energy; stoccaggio di gas. Senza dimenticare l’importanza della ricerca nel campo dell’energy storage che permetterebbe una maggiore sicurezza e stabilità nell’approvvigionamento.

Mix energetico: la combinazione tra economia e sostenibilità

La soluzione adottata dalla filiera upstream prevede la diversificazione delle fonti con un mix di idrocarburi e sostanze rinnovabili che permettono di ottenere sostenibilità economica, facilità di approvvigionamento ed emissioni contenute.

Tutto ciò avviene mentre gli investimenti in ricerca ed esplorazione sono crollati, è vero, ma le compagnie petrolifere sono dotate di centri di ricerca di eccellenza che le permettono di essere all’avanguardia nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche applicabili anche in ambiti diversi da quelli strettamente Oil&Gas.

Non è quindi sbagliato affermare che la tanto conclamata rivoluzione green passerà anche dalle compagnie energetiche “tradizionali”. Per questo anche in Settala Gas ci teniamo a ricordare come fonti energetiche tradizionali e fonti energetiche rinnovabili non sono antagoniste, ma collaborano insieme ad un futuro più pulito e a un uso più efficiente e sostenibile dell’energia.

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