Isobutano: cosa è e come si usa?

Con isobutano si intende il più semplice alcano, che contiene carbonio e viene usato come fluido refrigerante. Questo gas, che si identifica con la sigla R600a, si ottiene per distillazione frazionata del petrolio e gas naturale a partire dal n-butano attraverso processi di isomerizzazione che impiegano come catalizzatori gli acidi di Lewis. A temperatura e pressione ambiente è un gas incolore, inodore e facile da liquefare.

Quali sono gli usi dell’isobutano?

Il gas isobutano è impiegato come fluido refrigerante e propellente in sostituzione dei freon vietati, ma il suo principale utilizzo industriale è la produzione di prodotti chimici di base come l'ossido di propilene. In miscela con il n-butano, viene usato come carburante per automobili e come combustibile, sia per usi domestici sia industriali, nonché per alimentare fornelli e lampade da campeggio. Viene anche utilizzato come diluente per la produzione del polietilene ad alta densità.

Quali sono le differenze tra butano e isobutano?

Molti conoscono il butano, un composto organico che si compone di isomeri, uno dei quali è l’isobutano. Entrambi i gas sono composti idrocarburici dato che alla loro formazione concorrono solo gli atomi di carbonio e ossigeno e sia butano che isobutano hanno la stessa formula chimica ovvero C4H10 e gli stessi valori di massa molare.

S tratta di gas infiammabili e adatti come combustibile e la principale differenza è data dal fatto che il butano è una molecola lineare o ramificata, mentre l’isobutano è presente solo in forma ramificata. La principale fonte di butano è il petrolio greggio e questo gas è risultante dalla sua raffinazione. I due isomeri strutturali sono l’n-butano e l’isobutano e con il termine butano si descrivono uno dei due o la loro miscela.

L’isobutano è, quindi, un isomero strutturale del butano la cui formula chimica è C4H10 e la massa molare è di 58 g/mol. S tratta di un alcano di struttura ramificata con geometria tetraedica, incolore e inodore a differenza dell’n-butano.

Per le sue caratteristiche chimiche l’isobutano è usato come refrigerante e dato che non impatta sullo strato dell’ozono rappresenta una valida alternativa agli idrocarburi CFC usati nei frigoriferi. Entrambe le miscele, butano e isobutano, sono composti degli idrocarburi.

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